La maggiore velocità, l’efficienza e la minore latenza del 5G negli affari consentiranno di ampliare l’utilizzo dei dati mobile a nuovi scenari. Troveranno numerose applicazioni in ambito business. Secondo un recente report di Deloitte, infatti, questo nuovo standard ha “il chiaro potenziale per offrire una varietà di nuove e aumentate capacità”. Non è quindi una sorpresa che la base di abbonati al 5G sia destinata a superare il mezzo miliardo entro il 2022.

Secondo dynabook questa nuova tecnologia rappresenta una grande opportunità per la digital transformation delle aziende sia dal punto di vista delle operations che delle infrastrutture. Massimo Arioli, Business Unit Director Italy, Dynabook Europe GmbH, ne ha analizzato le aree di maggiore impatto.

Via libera allo smart working grazie al 5G negli affari

La prima, è il mobile working, poiché il 5G negli affari consentirà ai professionisti di connettersi più rapidamente, in modo più efficiente e produttivo da qualsiasi luogo. Inoltre, non bisogna sottovalutarne i vantaggi in ambito IoT. Questo standard migliorerà la gestione. Migliorerà anche la velocità di trasferimento dei dati in un’era in cui tali informazioni sono sempre più centrali per le attività in ogni settore.

Tuttavia, per molte aziende, dalla connettività pervasiva del 5G deriverà una conseguenza imprevista. L’ampliamento della superficie di attacco a disposizione dei criminali informatici che prendono di mira il numero crescente di endpoint collegati alla rete. Inoltre, la gestione dei dati provenienti dalle tecnologie M2M e IoT pone nuovi ostacoli alla sicurezza.

La sfida per la protezione dei dati sensibili all’interno delle aziende diventa quindi più ardua. Basti pensare che, secondo ThreatMetrix, nel solo primo trimestre del 2018 sono stati tentati 80 milioni di cyber attacchi in Europa. Con un aumento del 30% rispetto all’anno precedente.

“Anche l’attenzione da parte delle aziende verso un rafforzamento della propria cyber security è in aumento”, ha dichiarato Arioli. “La nostra ricerca Maximising Mobility ha confermato che la sicurezza dei dati è una priorità d’investimento per il 48% dei responsabili delle decisioni IT.”

Adottare ‘l’edge’

La domanda di nuove tecnologie di sicurezza, ormai è diventata una delle principali priorità per le aziende di ogni settore. La crescita del 5G negli affari si tradurrà in un aumento dell’utilizzo di soluzioni di mobile edge computing per rafforzare la sicurezza perimetrale. L’elaborazione dei dati direttamente ai limiti della rete consentirà, infatti, di crittografare localmente i dati e di tradurli in un protocollo di comunicazione prima che siano inviati al core della rete tramite il cloud.

Inoltre, l’edge computing presenta benefici per la forza lavoro in termini di efficienza e produttività. Permette di ridurre lo spreco di dati e il carico sui servizi cloud, e supporta l’introduzione di partner device abilitati dall’IoT. In primo luogo i wearable, che troveranno pieno supporto una volta che il 5G sarà accessibile ovunque. Secondo la nostra ricerca, i responsabili IT aziendali vedono nel 5G il motore per l’adozione degli smart glass in applicazioni industriali e professionali. Questi potrebbero dare il via a una vera e propria rivoluzione nel nostro modo di lavorare.

In breve, il 5G negli affari consentirà di aumentare la produttività e la connettività, ma la sicurezza rimarrà un punto critico. Tra gli obiettivi del 5G sarà importante quindi includere il suo ruolo di catalizzatore della crescita di nuove e imminenti tecnologie, come il mobile edge computing, che possono aiutare le aziende a massimizzare il potenziale del 5G sia dal punto di vista della mobilità che della sicurezza.

Andrea Netti – Innovation Manager

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